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Il Web e i server Web

Definizione del Web, visione d'insieme sui server disponibili, statistiche.

WWW - Server e client
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2005-06-11 15:06:04 - Data di creazione: 2005-06-08 16:32:01
Tipo Infobox: SLIDE - Skill: 1- NOVICE

Il WWW (World Wide Web) è l'insieme dei contenuti multimediali, erogati prevalentemente in linguaggo HTML (Hyper Text Markup Language), che sono comunemente accessibile tramite un browser.

Il protocollo maggiormente utilizzato per trasferire file sul web è HTTP (Hyper Text Transfer Protocol).

I client HTTP sono i browser come Microsoft Internet Explorer, Mozilla Firewall, Netscape, Opera, Safari, Konqueror disponibili praticamente su ogni sistema operativo.

I server HTTP sono prodotti come Apache, Microsoft Internet Information Server, Zeus, IPlatet.
Il sito Netcraft http://www.netcraft.com fornisce le informazioni più attendibili sualla diffusione dei server Web su Internet.

LAMP è acronimo di Linux Apache MySql Php, una combinazione di software OpenSource particolamente utilizzata su server Web:
- Linux è il sistema operativo OpenSource più diffuso al mondo
- Apache è il server web più utilizzato in assoluto (circa il 70% di share)
- MySQL è un RDBMS (Relational Database Management System) particolarmente veloce ed efficace
- PHP è un linguaggio di programmazione per pagine web lato server molto diffuso e pratico.

Introduzione al World Wide Web
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2005-06-11 15:05:21 - Data di creazione: 2003-11-03 14:20:04
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 1- NOVICE

Il www, acronimo di World Wide Web è il risultato dell'interconnessione fisica e logica fra un vasto numero di computer in rete.

Ogni computer su Internet viene definito host, ha un proprio indirizzo IP e può indifferentemente svolgere funzioni da client o server per una moltitudine di protocolli, a seconda del software installato ed utilizzato.
Nella sua forma base, un Server Web è un computer generalmente online 24 ore su 24, ha un indirizzo IP fisso a cui è associato un nome tipo www.dominio.com e, tramite un software dedicato (Apache, IIS, Zeus...) non fa altro che fornire file ai client (i browser come Netscape Navigator, Microsoft Internet Explorer, Opera...) che li richiedono.
Questi file sono tipicamente immagini (di solito in formato GIF e JPEG) e pagine HTML, normali file ASCII contenenti il testo di un linguaggio di programmazione ipertestuale che permette di formattare testo, grafica e link all'interno di schermate visualizzabili dal browser.
Il protocollo che gestisce il trasferimento di questi file fra client e server web è l'HTTP Hyper Text Transfer Protocol.
Di fatto mentre si naviga non si fa altro che trasferire file via rete, tramite il protocollo HTTP, dall'hard disk del server web al nostro computer, dove il browser interpreta le pagine HTML ricevute e le visualizza, richiedendo di volta in volta le immagini e gli altri file necessari per completare la visualizzazione delle pagine.
Cliccando su un link, l'utente richiede un diverso file html sul server su cui sta navigando o su un altro server che fisicamente potrebbe essere distante migliaia di chilometri dal primo.
Il gran numero di server web, che contiene una enorme quantità di pagine html che a loro volta includono innumerevoli link ipertestuali che collegano altre pagine, costituiscono l'ossatura di questa ragnatela globale che collega logicamente pagine e server fisicamente dislocati in ogni parte del globo.
Dal momento che sia il protocollo HTTP che il linguaggio di programmazione HTML sono definiti come standard, con regole ben precise, è normale e comune avere client e server web che "girano" anche su Sistemi Operativi diversi.
In pratica non c'è nessun problema a navigare con il proprio Windows 98 su un sito che risiede su un sistema Linux o Windows 2000 e viceversa.

Cosa sono gli URL
Autore: carlo - Ultimo Aggiornamento: 2003-11-03 14:19:42 - Data di creazione: 2003-11-03 14:19:42
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 1- NOVICE

E' grazie agli URL (Uniform Resource Locator) che i navigatori possono accedere alle informazioni del World Wide Web.
Il problema è che non esiste un indice principale, un unico punto di riferimento, che racchiuda in se tutte le risorse e le informazioni disponibili su Internet, quindi per recuperare una specifica informazione si possono utilizzare diversi protocolli e metodi.

I protocolli in questione sono:
HTTP = HyperText Transfer Protocol. Protocollo di trasferimento di ipertesto, quello che viene più utilizzato nel WWW.
FTP = File Transfer Protocol. Protocollo di trasferimento di file.
GOPHER = Gopher. Progenitore dell'HTTP, ormai poco usato.
TELNET = Telnet. Protocollo per accedere, tramite interfaccia testuale, ad un host (computer) remoto.
NEWS = Network News Transfer Protocol. Protocollo di trasferimento delle news.

Ciascun tipo di protocollo ha un formato leggermente diverso per identificare univocamente la locazione di una risorsa.

HTTP e FTP
Questi due protocolli hanno lo stesso formato in quasi tutti i casi.
Locazione risorsa=//nome_server/percorso_documento
ad esempio per individuare, tramite protocollo HTTP, il file pippo.htm, contenuto nella directory mio sul server xxx.yyy.it si utilizzerà l'URL:
http://xxx.yyy.it/mio/pippo.htm.

Gopher
Il campo tipo è un singolo carattere che viene utilizzato dal protocollo Gopher per determinare il tipo di documento (quello predefinito è 1). Il resto del percorso è il documento o la stringa del selettore di risorse, come descritto nel protocollo Gopher.
Ad esempio, per accedere al documento principale sul server gopher.biz.com, si utilizza l'URL
gopher://gopher.biz.com/1

Telnet
Sulla maggior parte dei sistemi aprendo un URL di Telnet si lancia semplicemente un'applicazione esterna di telnet e ci si può connettere da lì.
Locazione risorsa=//nome_utente:password@nome_del_server
ad esempio per collegarsi a xxx.yyy.it come mariorossi si utilizza l'URL
telnet://[email protected]

News
Per la maggior parte dei programmi di ricerca si deve impostare una preferenza che indica quale server richiedere per gli URL di News. Ogni server ha i propri identificatori per ciascun articolo, quindi è meglio prima chiedere un elenco di articoli correnti omettendo le parole chiave primo e ultimo.
Locazione risorsa=gruppo di lettura delle news: primo articolo-ultimo articolo
Ad esempio per chiedere gli articoli in alt.flame si utilizza l'URL
news:alt.flame

Overview dei server web disponibili sul mercato
Autore: Eberk - ( Revisione: al ) - Ultimo Aggiornamento: 2003-02-03 11:38:28 - Data di creazione: 2003-02-03 11:38:28
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 1- NOVICE

Ci sono molti software con funzioni da server web disponibili sul mercato. Ecco un elenco dei piu rappresentativi con una breve descrizione

Apache (www.apache.org) sviluppato dalla Apache Software Foundation  è diffuso sia nella versione 1.3 che nella 2.0
Pro: Gratis, open-source, espandibile grazie alla grande quantità di moduli che supporta, altamente e facilmente configurabile.
Contro: Performance non ottimali.
Il piu utilizzato, gira praticamente su tutte le piattaforme, Windows incluso. Il suo design modulare permette di aggiungere features facilmente..

Microsoft Internet Information Server (www.microsoft.com) sviluppato dalla Microsoft Corp.
Pro: Facile da usare; buon supporto tecnico; buone performance
Contro: Ha una storia travagliata in termini di sicurezza; non open-source ; tuning limitato
Ben integrato con Windows, permette una facile installazione e configurazione. Facile da usare, ha avuto seri e ripetuti problemi di sicurezza.

Zeus 4.0 (www.zeus.com) sviluppato dalla Zeus Technology Ltd.
Pro: Molto veloce; scalabile, interfaccia user-friendly.
Contro: Poco espandibile; costoso (1700 dollari circa a server).
Zeus web server ha features estensibili, una interfaccia ben fatta, ottime performance e gira su piattaforme Unix.

iPlanet Web Server Enterprise Edition (www.iplanet.com) sviluppato dalla iPlanet E-Commerce Solutions, poi definitivamente acquisita da Sun, deriva dal Netscape Server, a suo tempo un leader del mercato.
Pro: Eccellente supporto java, buone performance.
Contro: Poco espandibile, interfaccia poco intuitiva, costoso (poco meno di 1500 dollari per CPU).

Per una lista completa dei server Web disponibili è comoda la directory di DMOZ: http://dmoz.org/Computers/Software/Internet/Servers/WWW/

Statistiche di diffusione dei server web
Autore: Eberk - ( Revisione: al ) - Ultimo Aggiornamento: 2003-02-03 11:39:43 - Data di creazione: 2003-02-03 11:39:43
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 1- NOVICE

Esistono in rete siti e studi che raccolgono informazioni sulla diffusione dei server Web e il loro utilizzo.

Il più significativo è senz'altro Netcraft che fornisce interessanti e attendibili statistiche su quali sono i server Web maggiormente utilizzati in rete e i relativi trend di sviluppo.

Il dominatore incontrastato del mercato è Apache, nelle sue varie versioni, presente su più del 60% dei webserver in rete.
A seguire, ben distanziato è IIS di Microsoft, più del 25% di installazioni.
Agli altri prodotti, commerciali o opensource, rimangono le briciole: iPlanet, Zeus, Rapidsite e una pletora di altri contano per il 2% o meno.

Oltre a Netcraft, altri siti in rete forniscono dati e statistiche. Fra questi il più promettente è il Securityspace Web Server Survey che offre statistiche dettagliate ed estrapolazioni interessanti.

Statistiche di diffusione di sistemi basati su Linux Apache Mysql PHP
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2006-03-24 10:11:32 - Data di creazione: 2004-11-01 13:09:18
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 1- NOVICE

L'utilizzo di soluzioni LAMP è sicuramente largo in termini numerici (numero di installazioni) e di varietà di applicazioni (contesti di utilizzo, livello di criticità e volumi di traffico), ma per avere un'idea ragionevolmente precisa della loro diffusione è opportuno apporggiarsi alle statistiche disponibili Online.  

APACHE
La diffusione di Apache è enorme e comprovata dai dati mensili di Netcraft, la più autorevole fonte online sulle statistiche di utilizzo di server web in rete.
A Febbraio 2006 Apache è stato trovato su 51.810.676 siti web con il 68,01% di share (si considerano siti web, e non singoli host, che usano Apache su diversi sistemi operativi, tra cui Linux, FreeBsd, Windows, Solaris).

Anche Security Space fornisce interessanti statistiche sulla diffusione dei server Web. A Febbraio Apache è stato riscontrato su 12.523.422 siti con uno share del 71,66%

PHP
L'ascesa di PHP come linguaggio per il Web è inesorabile e costante, in http://www.php.net/usage.php è possibile vederne i dettagli, sempre basati su fonte Netcraft.
Interessante è inoltre il TIOBE Programming Community Index che valuta la diffusione di utilizzo di un linguaggio sulla base della diffusione di corsi e sviluppatori, calcoalata in base a query sui motori di ricerca. A Marzo 2006 PHP si piazza al quarto posto (dopo C, Java, C++) con un 9,948 %  di diffusione e risulta di fatto il linguaggio Web oriented più diffuso (due anni prima era al sesto posto con il 7.421%).
Altra interessante e indicativa fonte per conoscere la diffusione di PHP è l'Apache Module Report di Security Space. A Febbraio 2006 PHP è presente nel 43,23% delle installazioni Apache monitorate, per un numero totale di 5.413.310.

MYSQL
Non esistono statistiche rilevanti sulla diffusione di MySQL per cui si possono fare solo constatazoni indirette sul suo utilizzo: è presente nella maggior parte delle distribuzioni Linux ed è ragionevole aspettarsi che sia il database backed più utilizzato in siti dinamici basati su PHP.
Ha inoltre conquistato una ottima reputazione in termini di velocità e una buona fama in termini di affidabilità. I case study e l'elenco dei principali clienti riportati sul sito di MySQL danno una idea sul suo utilizzo anche in ambienti enterprise.
Le ultime versioni, inoltre, sono fortemente orientate a colmare le principali lacune di MySQL (integrità referenziale, supporto di view, trigger e stored procedures, clustering) e buoni passi avanti sono stati fatti in questi campi.

Web Server War: Calma piatta al fronte
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2003-03-06 11:21:30 - Data di creazione: 2003-03-06 11:21:30
Tipo Infobox: ARTICLES - Skill: 1- NOVICE

Quando nel 1998 Netscape decise di tornare a distribuire Navigator a titolo gratuito lo annunciò con banner che proclamavano un trionfante: "The Browsers war has ended. The winner is YOU!".
In realtà la guerra la vinse Microsoft col suo Explorer, che ormai esegue più dell'80% delle richieste http in rete, ma effettivamente per noi utenti al di la' del monitor, una vittoria c'è stata: il browser è una parte del nostro computer che non si deve comprare.
Perchè lo regalano tutti.

Curiosamente lo stesso si può dire per i Web Server, che pur essendo software per i datacenter e non per le masse, contuinuano ad essere, per la gran parte, gratuiti.

Il mercato dei Web Server è ormai consolidato da anni, pur nelle sue oscillazioni periodiche.
Su circa il 66% dei domini Internet c'è Apache, uno dei progetti opensource più significativi, a servire pagine, lasciando un cospicuo 25% ad IIS di Microsoft ("regalato" nelle versioni server di Windows) e le briciole agli altri.
Questi dati, fonte Netcraft ( http://www.netcraft.com/Survey/ ), risultano curiosamente stazionari se si contano i server web usati sui singoli indirizzi IP e non su domini virtuali (che possono coesistere a migliaia su un unico IP).
In pratica da più di un anno, Apache viene stabilmente usato sul 54% degli indirizzi IP e IIS sul 35%. Nessuna sostanziale variazione, nessuno sbalzo dovuto a grosse compagnie di web hosting e domain parking in grado di spostare le statistiche di qualche punto nel momento in cui cambiano sistema operativo, nessuna sorpresa: calma piatta.
Da più di 1 anno la guerra dei numeri fra Apache e IIS resta fissa su queste quote, che oltre a suggerire che Apache è più usato per gestire domini virtuali, fanno anche intendere una certa inerzia nel deployment di server web.
Eppure negli ultimi 12 mesi ne sono accadute varie nel mondo dei Web Server:
- E' uscita la versione finale di Apache 2.0, destinato, con la sua nuova architettura basata sui thread, a contrastare IIS a casa sua: su piattaforma Windows. Molti se ne sono accorti ma pochi lo preferiscono al consolidato Apache 1.3 e relativamente pochi (lo 0,5%), di fatto, lo stanno adottando.
- Sono state annunciate alcune inusualmente severe vulnerabilità su Apache, che ne hanno offuscato la fama, conquistata in anni di ottimo servizio sul campo, di affidabilità e sicurezza.
- E' uscito il primo Worm per Apache che in realtà sfrutta una vulnerabilità di OpenSSL, ma nell'immaginario collettivo, e nei fatti, infilza sistematicamente e automaticamente dei server Web con Apache e Mod_SSL.
- Si è ripresentata l'usuale abbondanza di security holes e relative patch su IIS, con la simbolica attenuante che al confronto sembrano aumentate le vulnerabilità note di Internet Explorer, quasi a suggerire che navigare su Internet può essere più insidioso che mettere in piedi un server Web.
- Si è annunciato, ma per ora resta usato solo su www.microsoft.com e pochi altri (tra cui emerge www.nasdaq.com) il nuovo IIS6, destinato ad essere il primo web server della .NET generation.
Tutto questo non ha spostato di mezzo punto percentuale il market share, contato su singoli indirizzi IP, dei principali web server.
Quasi a sottointendere che cambi di versione, bug e security alerts non bastano a far cambiare idea sulla soluzione da adottare e, spesso, non stimolano nemmeno, nell'affollato scheduling di un system administrator, la necessità di eseguire un security upgrade.
Se si analizzano altre fonti, come il Web Server Survey di Security Space ( http://www.securityspace.com/s_survey/ ) si notano rapporti simili: 66,75% Apache, 21,83% IIS sul totale dei domini analizzati ma restringendo la ricerca ai domini .it balza all'occhio quanto su un campione di 93094 domini italiani, a Settembre 2002 ben il 46,40% dei server girava su Microsoft IIS, contro il 48.92% su Apache.
In Italia la guerra dei Web Server sembra aperta, serrata e ben combattuta, di questi tempi è l'unico conflitto che ci piace seguire.

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