La storia di Linux è la storia del più colossale progetto di sviluppo condiviso di software di tutti i tempi.
Sotto la direzione di Linux Torwalds quello che inizialmente doveva essere un programma sviluppato ad uso personale è diventato il più noto risultato di un modello di sviluppo basato sulla disinteressata collaborazione di migliaia di sviluppatori tramite Internet.
E' una storia relativamente breve, perchè in campo informatico tutto accade velocemente e perchè la collaborazione creativa di tante persone, se ben coordinate, ha un potenziale enorme.
Luglio 1991 - Agli occhi della Rete, tutto inizia in un'estate finlandese, Linus Benedict Torvalds, ancora un giovane studente dell'Università di Helsinki, si informa su Usenet:
"Hello netlanders, Due to a project I'm working on (in minix), I'm interested in the posix standard definition. Could somebody please point me to a (preferably) machine-readable format of the latest posix rules? Ftp-sites would be nice." Torvalds giustificherà poi la folle impresa con queste parole: "I couldn't afford some of the commercial OSes and I didn't want to run DOS or Windows -- I don't even know, did Windows really exist then?".
5 Ottobre 1991 - Nello stesso anno viene rilasciata la versione 0.02. Il post su usenet che ne annuncia la presenza è diventato un classico.
Gennaio 1992 - Viene rilasciata la versione 0.12. Risulta relativamente stabile e supporta vario hardware.
Da questa versione in poi la crescita di Linux inizia a diventare progressiva e dirompente, sia come numero di coder che supportano lo sviluppo, sia come utilizzatori."Earlier kernel releases were very much only for hackers: 0.12 actually worked quite well"
Aprile 1992 - Rilasciate la versione 0.95 e 0.96. Il salto è diretto dalla 0.12. Nascono le prime distribuzioni: la MCC Linux e la SLS.
1994 -Viene rilasciata la prima versione definitiva 1.0. Nascono RedHat, Debian, SUSE tutt'ora fra le distribuzioni più diffuse. Linux, che resta Copyrighted by Linux Torvalds, diventa ufficialmente un software aperto, abbracciando in pieno la General Public License (GPL) del movimento Free Software di Stallman.
Grazie all'aumento esponenziale dell'interesse da parte della comunità mondiale nascono i primi LUGs (Linux User Groups), ormai diffusi anche in Italia.
1995 - Compaiono sul mercato nuove distribuzioni commerciali come Caldera Linux. Kernel 1.2 out in Marzo. Dal kernel 1.3 in sviluppo si passerà direttamente al 2.0
1996 - Rilasciata la versione 2.0. Compaiono le prime versioni tradotte in più lingue.
Linux ha bisogno di una mascotte: nasce TUX, il pinguino più famoso del mondo.
1997 - Da qui in poi la storia di Linux diventa sempre più Linus indipendent, che nel 1997 lascia la Finlandia per raggiungere Santa Clara, Silicon Valley, dove lo aspetta, nella misteriosa start-up Transmeta, un ruolo che ai più non è chiaro.
Per anni, prima di annunciare al pubblico di produrre microprocessori a basso consumo e quotarsi al NASDAQ, Transmeta rimane un segreto impenetrabile intorno al quale si accumulano rumours e misteri:
- E' la società dove lavora Linus Torvalds (che continua a sviluppare Linux e non si capisce per cosa venga pagato)
- Fra i soci finanziatori figura Paul Allen (Microsoft co-founder)
- Assume programmatori e tecnici di altissimo livello
- Sfoggia per anni una home page che è un capolavoro di anti-marketing.
1999 - Dopo lunga attesa il kernel 2.2 vede la luce, un passo avanti notevole. Nel pieno del boom della new economy si quotano al Nasdaq con successo società che basano il loro business interamente su Linux come RedHat, Va Linux e Caldera (che, paradossalmente, dopo alcuni anni, movimenti societari e il cambio di nome in Sco Group, diventerà uno dei peggiori nemici del pinguino).
2001 - Agli inizi dell'anno, dopo varie pre-version, su kernel.org appare l'immagine da 19.788.626 byte del 2.4.0 La prima release di un altro stable thread, con un maggiore e più ampio supporto di hardware di livello enterprise.
2002 - Linux è una reale alternativa al mondo Microsoft e Unix, si ritrova milioni di utenti, migliaia di sviluppatori e un mercato in espansione.
E' presente in sistemi integrati, è usato per il controllo di dispositivi robotizzati e ha volato a bordo dello Shuttle, praticamente gira su oggetti elettronici di tutti i tipi, dai palmari alle workstation Alpha, risultando l'OS in assoluto il sistema operativo più soggetto a porting.
Nessuno ormai si sogna di considerarlo un progetto sperimentale che non possa essere usato in applicazioni mission-critical, IBM "lo monta sui suoi server" (e lo pubblicizza pure), Microsoft lo considera il principale nemico da combattere (e non lesina risorse nel farlo), Oracle ci fa girare sopra il suo DB.
2003 - Le guerre si combattono per il petrolio e, più sotterraneamente, per il controllo dei computer. Il 2003 sarà ricordato anche per l'anno di SCO e dei suoi attacchi a Linux e al mondo OpenSource, consequenziali ad una azione legale intrapresa contro IBM.
Le modalità degli attacchi, la loro natura, il modo con cui si cerca creare FUD intorno a Linux (Fear Uncertainty and Doubt) sono sintomo di interessi che vanno oltre la protezione di presunte proprietà intellettuali per parti di codice che vengono nominate ma non mostrate sembrano delinearsi come un banco di prova decisivo per la definitiva affermazione di Linux anche sul lato desktop e per un cambio paradigmatico su come viene valorizzato e diffuso il software.
Tecnologicamente la strada è chiara e le carte sono vincenti: Linux e tutto il software OpenSource sono decisamente all'altezza sia sui sistemi di fascia alta che sui desktop, oltre ad essere presente nel cuore invisibile di innumerevoli device elettronici.
2004 - Sgonfiato, anche se non concluso, il caso SCO, nuove minacce si profilano all'orizzonte di un pinguino che continua a diffondersi e conquistare nuovi territori: in particolare leggi draconiane sui brevetti, che permettono di brevettare indiscriminatamente algoritmi, soluzioni e idee informatiche triviali e ambiamente diffuse, o soluzioni tecniche tali da rendere impossibile o soggetta a una fee arbitraria l'interoperabilità fra sistemi operativi.
Intanto il kernel 2.6 si diffonde e viene usato nelle principali distribuzioni, sempre più user friendly e pronte per il desktop. E' una guerra, più o meno dichiarata, i cui i nemici spesso mostrano una faccia sorridente e colpiscono su campi e livelli che non hanno nulla a che vedere con l'innovazione e l'eccellenza tecnica.
Nel 1985 Richard Stallman, ex ricercatore del MIT, fondò la Free Software Foundation (FSF), finanziata prevalentemente da donazioni, alla cui base c'era il progetto GNU, che ambiva alla realizzazione di un sistema operativo free, libero di essere usato, studiato, modificato, distribuito.
Il software free, rilasciato con la GNU General Public Licence (GPL), in questo contesto, implica:
- Ridistribuzione Libera del software e del codice
- Il Codice Sorgente è disponibile per lettura, modifiche, analisi, controllo
- Chiunque può prendere del software libero e modificarlo come vuole, ma deve mantenere per il suo prodotto derivato la licenza GPL
- Il Copyright del software appartiene all'autore. Chi ne fa modifiche deve segnalare la fonte.
- Libero, free, non significa necessariamente gratis. Chiunque può vendere software free o servizi correlati al prezzo che vuole.
Linux è il più famoso progetto GNU, di fatto è composto dal kernel di Torvalds e da molte altre utility e programmi di base, ispirate agli equivalenti Unix.
Spesso associato al concetto di free software è quello di OpenSource le differenze sono apparentemente sottili ma ben precise. L'Open Source è stato definito e si è diffuso in tempi successivi per definire software rilasciato con modelli di licenza che permettono l'accesso e la modifica del codice sorgente.
Si basa su logiche pragmatiche, mentre il Free Software (così come descritto nella GPL) ha radici più etiche e filosofiche, anche se non escludono la commercializzazione e la vendita.
Per l'OSI (Open Source Initiative) si dovrebbe rilasciare il codice del proprio software perchè è una scelta sostenibile e valida, che ne aiuta la diffusione e il miglioramento, per la FSF il codice dovrebbe essere aperto per rispettare la libertà degli autori e degli utenti. Non esiste inoltre una licenza di riferimento dell'OSI, come può essere la GPL per la FSF, ma un elenco di licenze considerate compatibili per essere definite OpenSource.
Fra i fondatori dell'OSI figura Eric Raymond noto fra l'altro per aver scritto il libro/manifesto "The Cathedral and the bazaar" il cui percorso editoriale è emblematico su cosa può essere un modello di business basato sull'open source: il libro è liberamente disponibile, nella sua interezza, in rete e chiunque può leggerlo ma l'autore ha venduto i diritti di pubblicazione su carta alla O'Reilly (che ne vende parecchie copie).
Uno degli aspetti più confusionari del fenomeno open source é la proliferazione di differenti licenze che regolano la proprietà intellettuale e la distribuzione del software. In questo articolo presenteremo una piccola guida sulla terminologia utilizzata nelle licenze che accompagnano i vari software free. In particolare illustreremo i seguenti termini:
->Software Proprietario
->Shareware
->Freeware
->Free Software
->Public Domain Software
->GNU General Public License (GPL)
->GNU Lesser General Public License (LGPL)
->Open Source
->Community Source
Software Proprietario
E' il modello di licenza più tradizionale per il software commerciale: nessuna persona ha il permesso di esaminare il codice sorgente per il prodotto. L'unica eccezione è un cliente disposto a pagare un cifra, spesso esorbitante, come "tassa" per avere a disposizione il codice sorgente. Ma anche se comprate il codice sorgente per tale prodotto, non potrete pubblicarlo o sarete fuorilegge poiché la licenza per il codice sorgente proprietario non può essere ceduta. E inoltre i vostri diritti di modificare il codice sorgente per meglio adattarlo alle vostre esigenze sono ristretti.
Shareware
Con la licenza Shareware, il modello tradizionale è (leggermente) rovesciato. Vale la filosofia "prima prova, poi paga". Il software è distribuito gratuitamente, e ve lo potete passare l'un l'altro. Gli utenti dei prodotti shareware sono poi legalmente tenuti a pagare un compenso allo sviluppatore per la registrazione; questo compenso alcune volte è libero altre volte è predeterminato. Una variante di questa licenza, chiamata "crippleware" (si potrebbe tradurre software "storpiato"), fa in modo che il software non abbia tutte le funzionalità abilitate sino a quando non viene pagato il compenso per la registrazione. Un'altra tipica variante è la shareware a scadenza: il programma funziona solo per un determinato periodo di tempo, la durata viene estesa solo se viene pagato il compenso.
Il codice sorgente non è tipicamente incluso con i programmi.
Free software
Il free software (software libero) è il software in cui si ha pieno accesso al codice sorgente. Esiste una vera e propria organizzazione politica che ne difende i diritti: il Movimento per il Free Software (http://www.fsf.org). Sotto il modello di licenza "free software" è un vostro sacrosanto diritto usare il software, modificarlo e ridistribuirlo con ogni mezzo a disposizione. Ma è anche possibile far pagare dei soldi per la distribuzione.
Comunque, dietro a questi diritti ci sono dei doveri: tutte le modifiche devono essere accessibili a tutti e nessuno può restringere i diritti di distribuzione libera.
La maggior parte dei sostenitori del free software, crede che l'informazione, e specialmente il codice sorgente, debba essere libera. Nei paesi di lingua inglese la parola "free" racchiude i termini di libero e di gratis, e si usa dire che il free software va inteso come "libero discorso" ("Free Speech") e non come "birra gratis" ("Free Beer"). I seguaci del Free Software difendono la frase principale della copyleft che recita: "coloro che ridistribuiscono il software, con o senza modifiche, devono lasciare intatta la libertà di effettuare ulteriori copie e modifiche" ("anyone who redistributes the software, with or without changes, must pass along the freedom to further copy and change it").
Software di Pubblico Dominio
Il software di pubblico dominio è sia software gratis (freeware) che free software, ma meno restrittivo. Esso può essere usato, modificato o ridistribuito con ogni mezzo. Però voi siete liberi di fare cambiamenti al software e rendere tali modifiche proprietarie. Potete anche scegliere di far pagare il codice o i suoi derivati senza fornire alcun accesso al codice sorgente. In ogni modo, chiunque può fare uso (e abuso) di software di pubblico dominio, senza consultare alcun uomo di legge.
GNU General Public License (GPL)
Dal 1984, lo scopo del progetto GNU è stato di sviluppare un ambiente UNIX completo che comprenda la licenza dei free software.
Sebbene una parte del codice utilizzato nel progetto GNU ricada nell'ambito del pubblico dominio, la grande maggioranza ha licenza GPL. GPL è una specifica implementazione del copyleft, gioco di parole che indica il contrario di copyright:
right=destra left=sinistra ma anche right=diritto left=permesso, quindi copia permessa.
Il software copyleft deve essere libero, deve includere il codice sorgente e deve essere modificabile e ridistribuibile senza limitazioni. La GPL proibisce i brevetti proprietari relativi alla modifica del software, proibisce le royalties e richiede che gli stessi termini di libera distribuzione siano allegati quando si ridistribuisce il software o anche derivazioni di esso. Per questo motivo la licenza è anche conosciuta come "licenza virus". Questa licenza non è ristretta solo ai progetti GNU, chiunque può creare del software e rilasciarlo con questa licenza.
Ad esempio il popolare compilatore GNU e gli strumenti associati hanno licenza GPL. Questo significa che tutti coloro che effettuano dei miglioramenti al compilatore GNU devono poi dare il nuovo codice alla comunità. E' importante comunque notare che questo non significa che il software costruito con il compilatore debba essere free.
Quindi e' legale utilizzare uno strumento free software per produrre software proprietario.
GNU Lesser General Public License (LGPL)
La LGPL è usata come licenza per il free software in modo che quest'ultimo possa essere incorporato sia nel software free sia in quello proprietario. Si puo' dire che sia il fratellastro più debole della GPL.
Le regole sono sostanzialmente le stesse, tranne una: è eliminato l'obbligo che le proprie estensioni al software siano aperte. In questo modo i componenti LGPL rimangono sempre free software, ma possono essere inclusi in un pacchetto software proprietario.
La GPL è stata progettata per scoraggiare la creazione di software proprietario e incoraggiare il free software. Se volete costruire il vostro codice intorno a una libreria o pacchetto GPL, sarete poi costretti a dare il codice sorgente delle vostre modifiche. Questo non è un problema con un pacchetto LGPL, come la libreria GNU C, che può essere legalmente inclusa in un software proprietario.
Questa licenza viene in genere utilizzata per le librerie, che sono sfruttate nella produzione di software.
Ricapitolando il software GPL non può essere incluso in software proprietario, mentre quello LGPL si. In entrambi i casi si possano comunque utilizzare (ma con la GPL non includere) in prodotti proprietari.
Open Source
Questo termine ha creato molta confusione. Sebbene abbiamo iniziato l'articolo con questa parola, non c'é alcuna chiara definizione per "software open source" e nessuna licenza standard. Diverse società usano il termine "open source" in modi completamente diversi. L'idea è simile a quella del free software (si può generalmente usare, modificare e ridistribuire il software), ma c'é poca enfasi sui diritti del software di essere libero. Questo perché le grandi società mostrano grandi riserve quando si tratta di perdere il controllo del loro software. C'é anche una definizione di Open Source che si può trovare a http://www.opensource.org (la traduzione italiana si trova in http://www.apogeonline.com/openpress/op_definition.html ). Nonostante la proliferazione di diverse licenze che rientrano nella cerchia dell'Open Source (una lista completa si può trovare in http://www.opensource.org/licenses ), in genere esse si avvicinano più alla licenza LGPL piuttosto che alla GPL. In altre parole se utilizziamo del software Open Source, lo possiamo in genere includere in codice proprietario.
Riguardo questa classe di licenza c'é stato un ampio dibattito tra i sostenitori del puro Free Software e quelli del più generico Open Source. In questo momento sembra prevalere quest'ultimo.
Non essendoci dati di vendita centralizzati è difficile valutare la diffusione di Linux.
Informazioni e indicazioni utili ma incomplete vengono date da Linux Counter, dove viene fatto un censimento (su base volontaria) sul numero di utenti Linux: nel Marzo 2006 risultano 138056 utenti registrati e 153627 macchine registrate.
Questa stima è ovviamente per difetto (la registrazione viene fatta sul sito stesso e molti che usano Linux nemmeno sanno della sua esistenza).
Il gestore di questo sito (ovviamente un Linux enthusiast) stima intorno a 29 milioni il numero effettivo di utenti Linux, sulla base di statistiche, proiezioni e analisi varie.
Altro indicatore interessante è Netcraft, che, pur senza fare riferimento a singoli OS, da indicazioni utili sui server Web utilizzati in rete. Qui domina Apache (che può girare sia su Unix vari che su Windows) con 51.810.676 siti web pari al 69,01% dei server web totali analizzati.
Ricerche varie fatte in passato sulla diffusione di Linux nel mondo danno risultati diversi:
- IDC ha stimato 1.300.000 server Linux consegnati nel 1999 e ha previsto uno share del 4% su totale dei computer sul desktop nel 2004.
- Dataquest ben più prudenzialmente stima in 543.778 il numero di server Linux consegnati nel 2001.
A titolo di curiosità Google, nel Maggio 2004 conta circa 115.000.000 pagine contenenti la parola Linux (erano nel 50.500.000 Gennaio 2002 e 64.300.000 nel Settembre 2003). Per confronto la parola Windows appare in 121.000.000 pagine (erano 65.900.000 a Settembre 2003).
Sempre nel Maggio 2004 esistevano 629 Linux User Groups (LUG).
Comunque si vogliano considerare questi numeri il dato certo è:
- La crescita nella diffusione di Linux è innegabile;
- Il suo utilizzo in ambiti aziendale, corporate e accademico sempre maggiore;
- La conoscenza delle sue potenzialità è sempre più precisa e consapevole.
Linux non è l'unico sistema operativo Open source ma è sicuramente il più conosciuto.
Ne esistono molti altri in circolazione tra cui i dialetti *BSD (FreeBSD, OpenBSD, NetBSD) e GNU/Hurd, che costituisce il secondo sistema operativo "ufficiale" della FSF.
Lo stesso kernel di Mac Os X, Darwin, è open source (è basato su FreeBSD e Mach 3.0) ed esistono versioni open di sistemi del passato (ma non troppo) come Open BeOS o OpenVMS.
La biografia di Richard M. Stallman, ovvero colui che ha fondato la FSF (Free Software Foundation) e dato il via al movimento del "free software".
Il libro, dal titolo italiano "Codice Libero", scritto da Sam Williams parla della vita di Richard Stallman da ragazzo fino ai giorni nostri. Personaggio sicuramente originale, amato e odiato allo stesso tempo, Stallman fonda la Free Software Foundation (FSF) e idea la GPL (General Public License). Il suo obbiettivo fu quello di creare un nuovo sistema operativo libero compatible con UNIX, da qui l'acronimo GNU (GNU is Not Unix) da lui inventato. Il Kernel Linux creato da Linus Torvalds ha completato il progetto di Stallman di creare un Sistema libero e con strumenti anch'essi liberi come già il compilatore GCC o l'editor EMACS.
Laureato in Fisica al MIT, ha sempre avuto eccellenti qualità tecniche come programmatore, è stato infatti capace di tenere testa da solo ad una squadra di sviluppatori pur di creare una "macchina LISP" libera. Stallman per le sue qualità e idee si è sempre definito come "l'ultimo dei veri Hacker".
In Stallman non mancano nemmeno doti d'attore. Durante le sue participazioni ad importanti eventi riguardanti il software libero, si veste con una tunica nera, si mette in testa un vecchio hard disk e si improvvisa S. Ignucius della Chiesa di Emacs (editor da lui sviluppato) comunicando il proprio messaggio ai presenti.
Un assaggio delle parole di S. Ingnucius:
<<Io sono Sant'Ignucius della Chiesa dell'Emacs, sono qui a benedire i vostri computer, figli miei>> e ancora << Talvolta qualcuno mi chiede se nella Chiesa dell'Emacs non sia considerato peccato ricorrere al vi. Usarne una versione libera non è peccato, ma è una penitenza. Happy hacking a tutti.">>
Nel libro, dopo una prefazione di Angelo Raffaele Meo, docente del Politecnico di Torino, si passa in rassegna tutta la vita di Stallman, da quando studente si è scontrato nell'impossibilità di modificare il software di una stampante per migliorarlo perchè protetto da copyright, al suo ateismo, all'ideazione della General Public License, alla difficoltà nei rapporti con gli altri, per terminare con la sua continua voglia di combattere per difendere la libertà d'espressione.
In appendice è presente la traduzione in italiano della GNU Free Documentation License (FDL).
SCHEDA:
Titolo: Codice Libero - Autore: Sam Williams - Anno: 2003
ISBN: 88-503-2108-2 - Editore: Apogeo - Pagine: 220
La storia del Sistema Operativo Linux e del suo autore.
Just For Fun è un libro scritto da Linus Torvalds, ovvero colui che ha creato Linux e dal giornalista David Diamond. La versione originale è scritta in inglese con il titolo Just For Fun ma è possibile trovarla anche in italiano con il titolo Rivoluzionario per caso, come ho creato Linux (solo per divertirmi).
Il testo, di circa 280 pagine, comprende una prefazione ed una postfazione in cui l'autore espone le proprie riflessioni sulla vita, mentre la parte principale è divisa in tre parti:
- La nascita di un nerd in cui si parla dell'infanzia di Torvalds;
- La nascita di un sistema operativo, dai primi post sul newsgroup comp.os.minix, attraverso le giornate passate chiuso in casa a programmare, alle discussioni con il professore Andy Tanenbaum (autore di Minix);
- Il reginetto del ballo in cui descrive i passi di Linux diventato un sistema maturo, e le sue idee sulla proprietà intellettuale, e sull'open source.
Il tutto è raccontato in modo piacevole, e spesso autoironico.
Una citazione dai pensieri di Linus Torvalds tratta dal libro:
<<Sono convinto che l'informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò vi succede. Se sei abbastanza bravo puoi essere un dio. Su piccola scala.>>
Un libro per chi vuole sapere chi c'è, anche umanamente e non solo dal punto di vista tecnico, dietro al sistema operativo che ha rivoluzionato l'odierno panorama informatico.
SCHEDA:
Titolo: Rivoluzionario per caso - Autori: Linus Torvalds e David Diamonds - Anno: 2001
ISBN: 88-11-73896-2 - Editore: Garzanti - Pagine: 281
Uomini, aziende e software che hanno contribuito alla rivoluzione Open Source.
Revolution OS, è un piccolo volume, curato da Alberto Mari e Salvatore Romagnolo, ma ricco di contenuti, che passa in rassegna i nomi delle persone, delle aziende, e dei software che hanno fatto la storia dell'Open Source.
Da Apache, a Zope passando per persone del calibro di Tim Berners-Lee, Miguel de Icaza, Angelo Raffaele Meo, Eric Steven Raymond, Richard Matthew Stallman,Bruce Perens, Larry Augustin, Brian Behlendorf, Michael Tiemann e Linus Torvalds, sono presenti, organizzati come un dizionario le informazioni relative agli autori, ai software ed alla terminologia della rivoluzione OS.
Grazie al supporto DVD è possibile ascoltare direttamente dalla voce degli autori le idee alla base del movimento del free Software. In particolare, sono presenti interventi di Linus Torvalds (creatore del kernel di Linux), Richard Stallman (Fondatore della Free Software Foundation), Eric Raymond (Autore di diversi testi in materia Open Source) e di Bruce Perens (fino al 1997 alla guida del Progetto Debian).
Tra gli argomenti affrontati nel DVD:
- "Sono il tuo peggior incubo": in cui Raymond descrive il suo incontro con un dirigente Microsoft in ascensore...;
- Che cos'è Linux: illustrato da Linus Torvalds in persona...;
- Prologo: RMS, MIT, GNU: Richard Stallman il grande filosofo...;
- Lettera aperta agli hobbisti: la famosa lettere di Bill Gates in cui spiegava i vantaggi del software proprietario...;
- Inizia il progetto GNU: Stallman da il via al progetto GNU per ovviare ai problemi dati dal software proprietario...;
- BSD Berkley Unix: l'Università di Berkley sviluppa la propria versione di Unix...;
- La nascita di GNU...;
- GPL Free Software e GNU GPL: la GNU Public License...;
Un interessante panorama sui risultati che una comunità di Hackers (nel vero senso del termine) sparsi per il mondo hanno ottenuto, e tutt'ora riescono ad ottenere, grazie alla passione, ed alle loro competenze tecniche.
SCHEDA:
Titolo: Revolution OS - A cura di: Mari Alberto, Romagnolo Salvatore - Anno: 2003
ISBN: 88-503-2154-6 - Editore: Apogeo - Pagine: 281 - Allegato: DVD
The cathedral and the bazaar di Eric Raymond è un illuminante libro sui modelli di business e sviluppo possibili basati sulla produzione di software con sorgenti aperti e liberamente utilizzabili.
Confronta i metodi di sviluppo di software di una grande software house con sorgenti segreti (la cattedrale) e di una community di sviluppatori (il bazaar) che condividono, debuggano, sviluppano un progetto dai sorgenti aperti.
Linux è l'esempio più clamoroso di cosa il bazaar può fare.
Il libro aiuta a capire come un sistema operativo completo, complesso, realizzato da migliaia di programmatori sparsi per il mondo, ha potuto conquistare il mondo informatico.
Non solo software libero, ma GNU offre anche la possibilità, di farsi liberamente due risate...GNU per ridere...a chi certe cose fanno ridere...Programmers, Sysadmin, Hackers...forse...
GNU reparto fun dunque. Chi non ha mai dichiarato qualche variabile in C come:
short circuit;
double trouble;
short pants;
union onion;
const ipated;
case closed:
double or_nothing;
Quale Sysadmin UNIX/Linux non ha mai fatto qualche strana domanda al proprio sistema?
Per esempio alla propria C Shell....
% man: why did you get a divorce?
man:: Too many arguments.
Sul sito è possibile dare uno sguardo al codice C del genoma umano rilasciato sotto GPL...
root@God:#cat HUMAN_DNA.H
===
/* HUMAN_DNA.H
*
* Human Genome
* Version 2.1
*
* (C) God
*/
/* Revision history:
*
* 0000-00-01 00:00 1.0 Adam.
* 0000-00-02 10:00 1.1 Eve.
...
#include "mother.h"
#include "father.h"
#infndef FATHER
#warn("Father unknown -- guessing\n")
#include "bastard.h"
#endif
...
...oppure interessarsi all'annoso problema del buffer overflow dell'acronimo GNU (Gnu's not UNIX) che causa un crash nella lingua inglese e su cui Stallman si pronuncia dicendo:
"Linguistic bugs are notoriously difficult to track down... The capacity of the stack depends on the memory of the person reading the buggy text.In addition, there is not yet any English interface to gdb, which means searching manually through coredumps to find the problem."
Questo ed altro...canzoni, poesie, disegni e tra le altre cose una guida per conoscere il vostro System Administrator, direttamente dai FSF's email archives.
Conoscere quante persone disapprovano i brevetti in europa.
E' possibile sapere quante persone hanno firmato la petizione sui brevetti software, mediante una semplice command line:
homer@Joker:~$ links -dump "http://petition.eurolinux.org/signatures.html" | grep -i "Current"
The current total number of signatures is: 407182
L'opzione -dump del browswer testuale links permette di trasformare in plain-text l'output di un documento html
IL BOFH italiano ha un nome, una faccia e un sito.
Su Storie dalla Sala Macchine, finalmente in lingua patria, è possibile seguire la vena poetica e l'ardore espressivo di un sysadmin travolto dal desiderio di confidarsi col suo VI.
Il risultato è quello tipico da humour da sistemista: chi persevera e può capire, apprezza.
In un corso base su Linux è presumibile aspettarsi che i partecipanti abbiano poca dimestichezza con la shell e con l'utilizzo di Linux in genere, per cui oltre alla difficoltà di spiegare argomenti nuovi (piuttosto corposi come quantità e varietà) si aggiunge quella di una possibile scarsa padronanza del mezzo da parte dei partecipanti.
Per questo motivo, in aula, si consiglia di impostare la lezione prevedendo lunghe fasi di pratica.
Indicativamente ci sono due tipi di TOPIC in questo corso.
Quelli "descrittivi", che di fatto non richiedono alcun fase pratica, come questo stesso TOPIC sulla storia di Linux, in cui il docente spiega e racconta (senza dilungarsi eccessivamente) storia, filosofia, visione d'insieme del mondo Linux e unix.
Quelli "pratici" dove di fatto vengono affrontati comandi e situazioni reali.
Questi TOPIC prevedono comunque una parte iniziale in cui il docente introduce l'argomento e ne fa avere una visione di insieme. Poi ci può essere una parte "operativa" in cui il docente, sul suo portatile, mostra e spiega l'utilizzo dei comandi o delle configurazioni trattate.
Questa parte è importante ma non va fatta durare troppo perchè più gempo possibile deve essere dedicato alla fase pratica, in cui i partecipanti utilizzano direttamente i comandi e le operazioni spiegate nel TOPIC.
Questa fase pratica può essere interrotta/sovrapposta ad ulteriori approfondimenti teorici o esplicativi da parte del docente, secondo esigenze emerse o problemi riscontrati da parte dei partecipanti. Di fatto è fondamentale per verificare in tempi brevi se i partecipanti hanno capito "al volo" gli argomenti trattati e affrontare direttamente dubbi e problematiche mano a mano che emergono.
La logica generale di un simile corso è quella di mettere i partecipanti in grado di afforntare problematiche sistemistiche di medio livello.
Per farlo devono soprattutto apprenderne le tecniche e avere familiarità con il sistema, è meno rilevante una conoscenza diretta e immediata della teoria degli argomenti (che possono essere sempre approfonditi e studiati autonomamente), è invece fondamentale l'apprendimento dei principi base e della logica di funzionamento del sistema.
Eccone una, fra varie.
Le collezioni di humour text apparso in rete hanno inevitabilmente precise caratteristiche:
- Un sacco di cose da leggere;
- Molte sono divertenti, se si riesce a finirle;
- Il look delle pagine era vecchio nel 1997;
- Sono molto colorate.
Da consumare con parsimonia.
Se ranka per primo a search?q=sysadmin+humour su Google un motivo ci deve essere, oltre al title omonimo.
In questo Words from the BOFHen si trova una poderosa collezione di testi ed estratti divertenti trovati i rete, fra newsgroups, siti vari e fonti ignote.
Ovviamente si cita il BOFH, ma non solo.
Una citazione che è un programma:
"Life is like sendmail: you're not sure you know how to handle it, but you know it'll end in tears." -- Malcolm Ray
Il padre di tutti gli informatici con aspirazioni da giullare è sicuramente lui, Simon Travaglia, il grandioso Bastard Operator From Hell che scrive dalla Nuova Zelanda. Fin dal 1992 allieta i monitor di ogni tecnico, sistemista, operatore, smanettone con la BOFH saga.
Da quei tempi non ha più smesso.
Sempre bastardo, sempre lui.
L'emblema e il riscatto per una generazione di nerd, vittime di ogni relazione sociale ed eroi della tastiera.
Sull'home page ufficiale, ovviamente orribile, seguendo comodi link rossi su sfondo blu è possibile leggersi l'intera saga.
ARTICOLO DI MICHELE SCIABARRA, TROVATE IL LINK ALLA RISORSA ORIGINALE TRA I RESOURCE DEL BOX:
(HUMOR. Origine: http://michele.sciabarra.com/page/Se_le_distro_fossero_ragazze)
Leggendo le solite discussioni sul perchè scegliere questa o di quest'altra distro mi è venuto uno sbadiglio. Possibile che non sia ancora chiaro a molti che le distribuzioni Linux sono come le ragazze?
Ci si innamora di una o di un'altra per motivazioni del tutto irrazionali. Nessuna di loro è perfetta, ma ognuna ha le sue caratteristiche che la rendono speciale e te la fanno amare, odiare o semplicemente avere una relazione temporanea con loro. Non è chiaro? Beh allora, se le distro fossero ragazze, ecco le loro caratteristiche e la loro personalità.
NOTA 1: Per tutti: trattasi di humor di tipo "verticale" ovvero per addetti ai lavori. Se non conoscete la storia e le vicissitudini delle varie distribuzioni è abbastanza difficile che afferriate i doppi sensi e le allusioni. Spero vivamente che il testo piaccia a molti anche se mi rendo conto che non è adatto a chi non conosce il mondo linux.
NOTA 2: Per le ragazze: ovviamente è humor, e spero assolutamente non offensivo e rispettoso del gentil sesso (per il quale ho il massimo rispetto e anche grande dispiacere che siano così poche le donne che si vedono nei LUG). Naturalmente ho dipinto qualche ritratto in maniera caricaturale, ma sto parlando di distribuzioni linux paragonate a donne, e quindi ho dovuto ricorrere ai soliti luoghi comuni (tipo i tacchi alti o le unghie spezzate). Mi scuso in anticipo.
Fedora: Laura, la ragazza della porta accanto
E' un tipo abbastanza normale, e lo sa, ma ci tiene a sembrare speciale. Come bellezza non è niente di eccezionale, ma si trucca bene. In apparenza è bionda ma molti la ricordano qualche anno fa al liceo, quando era bruna, non molto alta e anche un po' grassottella. Ma da allora si è sottoposta ad una dieta ferrea, si è tinta i capelli e porta i tacchi alti.
E' assolutamente una maniaca del look. Qualche anno fa ha scelto il suo look, una variante del casual tendente al serio-ma-non-troppo, e si attiene rigorosamente a quello. Qualche che sia l'occasione (laurea di amici, matrimonio o perfino funerale di qualche nonno della comitiva) si veste sempre e comuque allo stesso modo.
Al primo impatto ti sembra bella e simpatica, ed è molto facile cominciare a parlare con lei. Dopo un po' ti rendi conto che è assolutamente convenzionale e anche abbastanza conformista, e che ci tiene moltissimo a piacere a quanti più possibile, indistintamente. Per questo motivo non si crea troppi problemi a essere anche un po' mediocre.
Comunque riesce ad avere successo in gruppo, e tutto sommato piace a molti ragazzi proprio per questi motivo. La sua comitiva è sempre la più grande e lei è abile in qualche modo a influenzarla. La sorella maggiore ha subodorato l'affare e ha aperto un pub. E lei, senza farsi troppo scrupoli, riesce sempre a portare la comitiva al pub di sua sorella, anzi ha fatto in modo che sia diventato un punto d'incontro. Per questo motivo, sta facendo fare affari d'oro alla sua famiglia.
Mandriva: Deborah, l'aristocratica
Deborah è una ragazza di una bellezza mozzafiato. Quando la vedi rimani a bocca aperta, sia per la sua effettiva bellezza naturale, sia per il suo modo di vestire, raffinato, elegante, e anche molto molto sexy. E' assolutamente, senza mezzi termini, la prima scelta per gran parte dei ragazzi che entrano nel gruppo, soprattutto i più giovani e inesperti.
E Lei non si crea problemi ad essere attraente. Quando le parli si rende disponibile e ti porge lei gran parte dei discorsi. Quando stai con lei ti senti forte, capace, in gamba; lei ti semplifica la vita, ti rende le conversazioni facili e divertenti; sorride e tutto sembra facile e solare con lei. Una gran dama che ti fa perdere la testa come niente.
Ogni volta che un ragazzo nuovo ha preso una cotta per lei, parte la cordata di salvataggio degli altri ragazzi che cominciano a cercare di svegliarlo. E si scoprono alcune verità. Per esempio si viene a sapere che la sua famiglia ha avuto grossi problemi finanziari per diversi anni e ha rischiato a lungo il pignoramento della casa. Si viene a sapere che il padre ha divorziato perchè aveva messo le corna alla madre con una brasiliana. E si viene a sapere che lei in realtà è un pochetto instabile, che tende all'isterismo e ad essere irragionevole e pretenziosa.
Insomma una tipa che porteresti volentieri a teatro e di cui saresti fiero, ma che se ci dovessi correre insieme la Parigi-Dakar , correresti dei rischi. Per esempio che ti si presenti alla partenza con tre bauli di cose "assolutamente indispensabili", che urlerebbe per tutto il tempo per la polvere e il fango, e che dopo un'ora ti farebbe fermare e perdere la corsa perchè si è spezzata un'unghia.
Suse: Andrea, la Yuppie
Il suo nome viene spesso considerato maschile, e la cosa in realtà la fa felicissima, anche se è femminista convinta. Le succede di arrivare a un appuntamento di lavoro, in cui la si conosce solo per nome; chi la attende regolarmente dice, stupito "ma io credevo che...". Lei sa benissimo che cosa credeva, ma taglia corto "credeva cosa? Mi fa capire se la cosa potrebbe fare qualche differenza?", e si immerge subito in questioni di lavoro, in cui è bravissima.
Ci tiene ad avere successo nel lavoro e non accetta in nessun modo che l'essere donna la limiti. Studia Economia e Gestione Aziendale alla Bocconi, ed ha sempre il massimo dei voti. Il suo look è di tipo business: tiene sempre i capelli abbastanza corti e veste dei tailleur grigi, da donna in carriera, in cui si dà poco spazio alla femminilità.
Se cerchi di parlarle, in prima approssimazione è aperta e ti dà spazio. Ma parlare con lei è sempre abbastanza guidato: cosa vuoi ottenere? dove vuoi arrivare? cosa ti interessa fare? Non ti da spazio per argomenti che ritiene irrilevanti o futili, in quanto il suo scopo è sempre quello di arrivare al dunque, al risultato, perdendo meno tempo possibile.
Si sa che avere una relazione con lei è possibile ma costoso, molto costoso. Non perchè lei sia un tipo utilitaristico, ma perchè innanzitutto ha abbastanza del suo, e lo spende. E' ricca di famiglia ma ha anche saputo rapidamente conquistarsi la sua posizione, e guadagna bene.
Quindi, se si va a cena fuori, non è certo per andare alla pizzeria dietro l'angolo, e non penserai che paghi tutto Lei... No, la sua parte se la paga Lei (ci mancherebbe), ma la tua parte, del ristorante di lusso, te la devi pagare tu. Quindi se vuoi stare con lei, ti conviene fare prima due conti e chiederti se te la puoi permettere...
Debian: MonaLisa, la cyberpunk
Nessuno sa quale sia il suo vero nome, tutti quanti la conoscono per il nick che usa nel suo sito, nel suo blog, nella sua email e nella chat. Quando la vedi, dei adattarti al suo look, tutto cuoio e piercing, con pettinatura stile "incidente d'auto". In realtà è carina, ma non lo si direbbe, visto che fa di tutto per nascondere la sua bellezza.
Non è difficile trovarla: è sempre al centro sociale, ed è sempre impegnata in discussioni politiche, comitati, in organizzazione di manifestazioni e sit-in. Praticamente è impossibile trovare una occasione con cui puoi parlarle a tu per tu, visto che se non è per una riunione, con venti persone minimo e per qualche iniziativa di carattere politico-sociale, lei non esce di casa.
Parlare con lei è abbastanza difficile. Non perchè non si lasci attaccar bottone, ma perchè ti sommerge rapidamente con discussioni complesse, pesanti, intricate, e che richiedono un sacco di conoscenze che normalmente tu non hai. Insomma se provi a parlare con Lei ti senti rapidamente ignorante e inadeguato. Ammesso che ti capiti l'occasione in cui il discorso è già incominciato, e tu sia per caso "ferrato" sull'argomento di cui si parla, se provi ad intervenire ti trovi subito con un altro problema: che lei ne sa COMUNQUE più di te, e ti snocciola rapidamente tutte le opzioni e le alternative. Così, se prima credevi di sapere una certa cosa, dopo aver avuto a che fare con lei non ne sei più tanto sicuro...
Comunque, si sa che, nonostante la difficoltà di parlarle, in verità molto fedele e anche molto generosa. Il suo ragazzo, lo stesso da tempo immemorabile, è il più fissato, politicizzato, radicale e polemico che si possa immaginare. Ciò nonostante, e nonostante le apparenze, filano d'amore e d'accordo senza apparenti problemi oramai da almeno un decennio.
Slackware: Greta, la ragazza seria
Alta, ossuta, e gracilina, si dice che abbia avuto anche qualche problema di salute in passato, da cui si è ripresa. E' anche una delle più anziane del gruppo, ma è ancora single. Pare che abbia avuto infatti delle relazioni di lunga durata in passato, che sono finite, e per sua decisione.
Ciò nonostante lei non è certo la tipa da "primo che capita"; se ci parli te lo fa capire o te lo dice anche in faccia, apertamente. Lei è per le relazioni di lunga durata, in cui si sta insieme e si costruisce qualcosa, un po' alla volta e stabilmente.
Quindi non è affatto facile averci a che fare. Lei è garbata, ma parlare con lei è abbastanza difficile. Devi conoscerla molto bene, prima di trovare la chiave di accesso ai suoi ragionamenti. Non è il tipo che ti semplifica la vita. Se vuoi avere qualche punto di contatti, ti devi dare da fare e cercare di capirla a fondo, e lo devi fare con fare disinteressato, perchè non è una tipa disponibile.
Comunque se ci metti sufficiente pazienza e impegno, puoi ottenere da lei innanzitutto una grande amicizia, di quelle solide e importanti, che sono preziosissime nella vita. E poi, chissà, forse anche qualcosa in più.
Trustix: Mimì, la timida
Piccolina e minuta, ha una forza che non ti aspetteresti. E ancora meno ti aspetteresti che in realtà è (DAVVERO) cintura nera di karate. Ma rimane una ragazza molto timida e chiusa. La sua unica amica è Laura, a cui si sforza di assomigliare, ma non troppo.
Parlare con lei è difficilissimo. E' estremamente diffidente e chiusa. Qualunque argomento trovi per attaccar discorso lei è abile a lasciarlo cadere nel nulla o a liquidarlo come "pericoloso" o "imbarazzante". Si vocifera che un ragazzo, che prese una cotta per lei, la "assediò" per un anno intero senza riuscire a ottenere nulla. Lei si rivelò completamente "blindata" e inattaccabile.
In realtà è anche abbastanza difficile trovarla e parlarle a viso a aperto, visto che esce piuttosto di rado, e solo per poco tempo. Praticamente l'unico modo di comunicare con lei è con messaggi di testo. Quindi lo puoi fare via chat (sempre che Lei ti dica il suo alias) o in uno dei canali irc che frequenta (sempre che riesci a riconoscere il suo nick).
Ubuntu: Sheila, la bellezza esotica
Sheila è arrivata da poco nel gruppo ma ha creato un grande scompiglio. Sheila è una bella ragazza di colore, abbastanza giovane ma che dimostra molti più anni ed esperienza della sua età effettiva. Si dice che questo sia grazie sua madre, che ha una grande conoscenza e saggezza, e che abbia anche una certa esperienza nella politica.
Praticamente da quando è arrivata nel gruppo non si parla d'altro. Il fatto che sia una ragazza di colore inoltre ha eccitato molti animi perchè è diversa dalla "solita sciacquetta" che si trova nel gruppo, ed inoltre è indubbiamente molto intelligente. Socialmente è abile: è capace di farsi molti amici e di essere simpatica e amica di tanti.
Questo è il motivo per cui molti "galletti" si vantano di aver avuto una relazione con lei, anche se di fatto non hanno fatto molto di più che scambiare due chiacchere. Anche a causa di questi idioti si è diffusa la voce che Lei sappia fare meraviglie nell'intimo, e che sia fondamentalmente "diversa" e più capace di altri.
In realtà l'unico del gruppo che effettivamente ha avuto una relazione con lei, dice, senza entrare in dettagli, che in apparenza è eccezionale. In realtà è si una persona moderna, aperta e intelligente, e quindi al passo coi tempi. E questo semplifica le cose con lei, all'inizio. Ma sotto sotto, conoscendola meglio, è come le altre: anche lei ha le sue incertezze, le sue instabilità, e le sue difficoltà di relazione se tocchi qualche tasto in cui non si sente molto sicura.