Con questo TOPIC si entra nel vivo delle attività pratiche del corso.
Si è deciso di scegliere un approccio "da zero" per dare ai partecipanti l'esatta percezione di cosa serve in un file di configurazione di Apache.
Questo approccio però, rispetto ad uno basato sul file di configurazione di default, è più insidioso e difficile, sia per la necessità di far convivere due diversi ambienti Apache (quello di default, gestito con WebMin e quello "da zero" costruito mano a mano) sia per la necessità di dover aggiungere una serie di direttive base prima di rendere funzionale di file di conf da zero.
E' importante che fin dall'inizio il docente faccia usare ai partecipanti delle tecniche di gestione delle configurazione e di test dei risultati che permettano una interazione rapida e veloci passaggi fra configurazione del file, gestione del servizio e visualizzazione delle attività fatte.
Si consiglia di far aprire ai partecipanti almeno le seguenti finestre:
- shell di root principale con cui editare il file di configurazione e avviare/ristartare il servizio
- una o più shell di root con cui lasciare visualizzato un tail -f dell'error log ed eventuali altri log
- una shell per dare comandi di diagnostica come netstat, lsof, ps -adef (può essere anche la shell principale)
- browser (eventualmente in un altro workspace) per visualizzare cosa si vede sul proprio web server.
Abituare i partecipanti ad usare i tasti FRECCIA SU e FRECCIA GIU' per richiamare la history di comandi già inseriti e usare le diverse finestre in modo funzionale e rapido.
Questo approccio oltre a rendere più rapide le fasi pratiche è fondamentale come "modus operandi" di un sistemista, per cui le sue finalità vanno oltre la semplice configurazione di Apache: se un sistemista si abitua a gestire diverse finestre e shell in diversi modi (finestra di "comando", finestra con i log in continua visualizzazione, finestra di monitoraggio ecc.) la sua attività tenderà ad essere molto più efficente.
Prima analisi di httpd.conf, settaggio dei parametri base. Tool grafici per la configurazione.