L'attività di monitorare i pacchetti di rete che arrivano al proprio computer si chiama sniffing.
Ogni sistema su una rete IP scambia informazioni con altri sistemi tramite singoli pacchetti che hanno un IP sorgente e un IP destinazione. Tipicamente un computer analizza e processa solo i pacchetti che arrivano al suo dispositivo di rete (una scheda ethernet, un modem ecc.) che hanno come IP di destinazione il proprio o che sono pacchetti di broadcast, indirizzati cioè ad ogni indirizzo IP attivo nello stesso network IP.
L'attività di sniffing il più delle volte è necessaria per monitorare e diagnosticare problematiche di rete ma può essere impropriamente utilizzata per intercettare informazioni sensibili di terzi, come login e password di accesso ad un determinato servizio.
Si possono sniffare pacchetti su ogni interfaccia di rete, ma tipicamente viene fatto su una scheda ethernet, per la quale possono esistere due tipi di ambienti tipici:
- Rete shareata, dove tutte le schede di rete dei computer nella rete locale ricevono TUTTI i pacchetti, anche quelli destinati ad altri indirizzi IP. In questo caso (rete ad anello con cavo coassiale oppure rete a stella con un hub centrale) le schede di rete dei PC normalmente selezionano solo i pacchetti destinati a loro e scartano tutti gli altri che attraversano il mezzo trasmissivo a cui sono collegati.
- Rete switchata, dove ogni PC riceve solo i pacchetti di broadcast o quelli destinati al proprio IP. Questa è tipicamente una rete a stella con uno switch al centro, che provvede autonomamente a forwardare ad ogni sua singola porta solo i pacchetti destinati all'IP del dispositivo collegato a quella porta, oltre ai broadcast, che vengono sempre propagati su tutte le porte.
Nel primo caso l'attività di sniffing permette di analizzare anche pacchetti destinati e originati da indirizzi terzi, ampliando notevolmente le possibilità di intercettare informazioni sensibili.
In una rete switchata, invece, quando si prova a sniffare i pacchetti che passano per l'interfaccia di rete, si possono solo incontrare pacchetti originati dal o destinati al computer locale, oltre ai soliti broadcast.
Esiste tuttavia una tecnica piuttosto evoluta (arp spoofing) tramite la quale è possibile sniffare pacchetti di terzi anche in una rete switchata.
Quando si vogliono sniffare pacchetti destinati a terzi, si deve impostare il "PROMISCUOUS MODE" sull'interfaccia di rete, in modo da farle processare tutti i pacchetti indifferentemente.
Esistono diversi strumenti di sniffing, alcuni sono esplicitamente realizzati per attività di hacking (Sniffit, Ettercap, Dsniff...) e evidenziano le login e le password che sono state intercettate, altri sono più orientati alla risoluzione di problematiche di rete (Ethereal, simile al Windows Network Monitor) e permettono l'analisi di tutti i pacchetti intercettati, altri hanno funzioni di monitoring e analisi a volte limitandosi a considerare solo le intestazioni dei pacchetti (tcpdump, snoop, iptraf, ntop).
Il motivo principale per cui si preferisce cercare di criptare ogni passaggio di login e password in rete (https, ssh, pop3s, sftp ecc.) è proprio per evitare che qualcuno, tramite sniffing, li possa intercettare e facilmente scoprire.
Teoria e pratica sulla subdola arte dello sniffing. Anti-sniffer tools. Arp spoofing e tecniche di prevenzione.
Attacchi e intrusioniMetodi di intrusione, Intrusion Detection, attività di attacco, rootkits.