Tramite gli script di inizializzazione è possibile customizzare l'ambiente shell in cui si lavora, modificando e impostando i valori di variabili d'ambiente (valide per ogni processo gestito dall'utente) o di variabili locali (valide solo la shell corrente).
Le variabili d'ambiente più comuni sono:
LOGNAME
La login dell'utente. Viene impostata al login.
USER
L'utente corrente. Può essere diverso da LOGNAME se l'utente ha fatto un 'su'.
HOME
Il path dell'home directory dell'utente. Viene impostata al login.
SHELL
Il path della shell di default. Viene impostata al login.
PATH
I path di default in cui la shell cerca comandi da eseguire. Viene impostata al login.
MAIL
Il path della casella postale dell'utente. Viene impostata al login.
TERM
Il tipo di terminale corrente.
PWD
La directory di lavoro corrente.
PS1
Il prompt della shell (per Bourne e Korn shell)
prompt
Il prompt della shell (per la C shell)
EDITOR
Il text editor di default (usato nella shell e in comandi quali crontab -e)
DISPLAY
Dove viene visualizzato il Display di un X server
Per impostare o modificare una variabile d'ambiente ci sono diversi metodi a seconda della shell utilizzata:
Bourne, Bash e Korn Shell: VARIABILE=valore ; export VARIABILE
. Per esempio: PS1='$LOGNAME@$HOSTNAME ! $' ; export PS1
. Oppure, in forma ridotta: export VARIABILE=valore
C Shell: setenv variabile valore
. Per esempio: setenv prompt "\! 'uname -n' % "
Guida all'uso e alla logica di Sun Solaris per system administrator Unix / Linux.
Ambiente shell e scriptingL'ambiente shell e lo scripting: variabili d'ambiente, cicli, strutture base.
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Grazie di esistere
RispondiMappare il tasto backspace
Un problema tipico delle shell ksh su Solaris è il backspace che non cancella ma stampa un carattere tipo ^H.
Per riportare la funzionalità correttab basta digitare
stty erase ^H
e il tasto backspace tornerà a cancellare.
Se si aggiunge la riga nel .profile si evita di doverla ridigitare ogni volta.