Tra i protocolli in fase di sperimentazione vi è CPIP acronimo di Carrier Pigeon Internet Protocol, un protocollo di trasporto basato su volatile, in particolare sul piccione viaggiatore.
A Standard for the Transmission of IP Datagrams on Avian Carriers, questo è lo studio su cui si basa la RFC 1149, aggiornata successivamente nel 1999 dalla RFC 2549 per quanto riguarda la Quality of Service. Nonostante la pubblicazione sia tutt'altro che recente, 1 aprile 1990, questo protocollo non è ancora un recommended standard ma si trova ancore in stato sperimentale.
ANALISI DEL PROTOCOLLO
Tra le caratteristiche di CPIP abbiamo: high delay, low throughput, and low altitude service. Un limite dato il tipo di carrier, è la possibilità di implementare solo soluzioni di tipo punto-punto. Le poche interferenze dovute alla possibilità di sfruttrare le 3 dimensioni dello spazio arero, unite alla caratteristica dell'intrinseco collision avoidance system, non sono da sottovalutare in quanto permettono di avere una certa affidabilità nella consegna dei dati nelle odierne reti spesso congestionate.
FORMATO DEI DATAGRAMMI
I datagrammi traportati sono stampati su carta in formato esadecimale e legati intorno alla gamba del carrier (Il piccione). Naturalmente, la lunghezza della gamba in questo caso rappresenta la larghezza di banda disponibile (bandwidth). La MTU (Maximum Transfer Unit) tipicamente di 256 milligrammi è variabile ed aumenta con l'invecchiamento del carrier. E' uno dei pochi casi in cui le performance migliorano con l'obsolescenza. Alla ricezione del datagramma è necessario sfilarlo dalla gamba del carrier ed a effettuarne una scansione elettronica.
SICUREZZA DEL PROTOCOLLO
La sicurezza non è considerato normalmente un problema per questo tipo di protocollo, ma può essere utile crittare il contenuto dei datagrammi. Tra le caratteristiche intrinseche di sicurezza esiste anche la built-in worm detection and
eradication molto importante in questo periodo in cui i worm fammo spesso notizia e molti danni. Essendo questo tipo di trasmissione basate su protocollo IP, le perdite di dati sono tollerate, e la rigenerazione dei carriers col tempo avviene naturalmente. Trasmissioni di tipo broadcast, in quanto non definite, e che possono avvenire in seguito a carriers storms sono la causa di possibili perdite di dati.
CONCLUSIONI
Essendo in Experimental phase, ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Per coloro che fossero interessati a questo protocollo, al fine di contribuire al suo sviluppo si rimanda alle RFC di cui sopra per porre in essere un implementazione nella propria Networking Infrastructure.
Visione d'insieme dei protocolli alla base di Internet: IP, TCP, UDP.