Metodi alternativi per configurare e usare Samba

Oltre all'ufficiale strumento di gestione swat compreso nella suite Samba in rete si possono trovare altri validi tool per configurare e lavorare con Samba.
Basta una semplice ricerca su freshmeat per accorgersi del grande numero di applicazioni disponibile.

Vediamo alcune valide alternative tra i tanti progetti presenti.

Utility di configurazione
Se si utilizza Webmin per amministrare il server ci si può avvalere di un suo modulo, solitamente installato di default ma scaricabile e installabile anche dopo in caso ad esempio si fosse in precedenza scelto di eliminarlo perchè inutilizzato.
Questo modulo permette di creare o editare il file smb.conf, aggiungere shares e opzioni. Esiste anche un'altro modulo che non fa parte però di quelli standard di Webmin e che permette di editare i netlogon files, si chiama smblogin e si può reperire su freshmeat.
Smbconftool di cui ne parla bene anche lo stesso sito di Samba, è scritto in java e ha la peculiarità di non cancellare i commenti come invece fa swat. Si possono avere maggiori informazioni alla pagina http://www.eatonweb.com/samba/
I due principali Desktop Enviorment, KDE e Gnome, hanno entrambi la possibilità di usare delle applicazioni per configurare il server Samba.
Per Gnome esiste un progetto che però al momento il sito non è raggiungibile e si chiama Gnosamba.
Per KDE invece esiste un plugin per il Control Center che permette di abilitare un'interfaccia in cui poter settare praticamente quasi tutte le opzioni di configurazione e di creare, distruggere, modificare gli shares. Il suo nome è  KSambaPlugin ed è disponibile su freshmeat.
Ci sono altri strumenti per la configurazione di Samba, scritti in linguaggi differenti e a volte nati per configurare server Unix e poi allargati alla gestione del smb.conf.

Utility per lavorare
Esistono svariati progetti per utilizzare gli strumenti della suite Samba quali smbclient o smbmount. Spesso si tratta di semplici frontend che utilizzano i comandi di Samba altre volte sono applicazioni più complesse.
xSMBrowser è una comoda GUI che permette di usare smbclient da un'interfaccia grafica. In se può essere paragonato a client ftp come gftp o kbear e infatti la somiglianza è grande, ci presenta una finestra con il filesystem locale e una con il filesystem remoto. Permette tutte le operazioni che si possono fare con smbclient.
Un'altro comodo frontend è Jags o Jagsmm acronimo per "Just another gnome samba-client" usa le librerie gtk e fornisce un'interfaccia al comando smbmount permettendoci di esplorare la rete e di montare le risorse disponibili.
A jags si appoggia una comoda utility trovabile su freshmeat, SambaSentinell che è una GUI in gtk per il comando smbstatus, permette di controllare lo stato dei samba server e delle relative connessioni ai loro share, mostrando l'utente connesso, il suo ip, i file che ha usato e addirittura di "uccidere" un processo in atto. In realtà questo strumento non richiede espressamente la presenza di jags ma se si vuole abilitarne la funzione di montaggio delle risorse condivise si deve averlo installato e funzionante.
LinNeighborhood è un'altra semplice GUI a smbmount e permette di effettuare il browse delle risorse condivise e di montare quelle di interesse.
I due principali desktop enviorment, KDE e gnome, sono dotati entrambi di applicazioni per esplorare networks Samba e per montare gli share.
Per gnome esiste Gnomba progetto a quanto pare rimasto offline per un certo periodo e ora ripreso. Il programma si può scaricare alla pagina http://gnomba.sourceforge.net/. Permette di scansire la rete alla ricerca di risorse condivise, offre un'interfaccia per la navigazione delle stesse e infine permette di montare localmente gli share.
Per KDE si trovano vari progetti tra cui komba2 che avvalendosi di praticamente quasi tutti gli strumenti di samba (smbmount, smbstatus, nmblookup, testparm) permette di navigare tra le risorse condivise e accedere agli share montandoli in locale.

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