sshd

Server della suite di Openssh.
Puo' essere configurato per girare sia come server standalone, sia come servizio gestito da inetd o xinetd con tutti i vantaggi del caso. (Es: tcpwrappers)
Qualunque sia la sua modalita' di avvio, la configurazione del demone e' gestita tramite il file sshd_config il quale racchiude tutte le opzioni che possono essere passate anche in linea di comando.
Di seguito vengono riportate le opzioni piu' utilizzate:

sshd [-dtiq] [-b bits] [-f config_file]  [-h host_key_file] [-p port]

-d Abilita il debug mode, il server invia i messaggi in stdout e non permette al server di girare in background, e' possibile aumentare la verbosita' aggiungendo altre "d" fino ad un max di 3.
-t Test mode, verifica il file di configurazione ela validita' delle chiavi senza far partire il servizio.
-i Flag specifico per identificare, che il servizio parte da inetd.
-q Abilita il quit mode, solo alcuni messaggi vengono loggati
-b Specifica il numero di bits della key server per il protocollo 1
-f config_file Specifica il file di configurazione. Default /etc/ssh/sshd_config
-p Specifica la porta, dove il server rimarra' in Listenig. Default 22

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