Misterhouse è uno dei più diffusi e utilizzati sofware open source per la domotica
Scritto in perl, è disponibile la versione sia per Linux, che per Windows e MacOs.
Gestisce eventi temporizzati, web, socket, voce e dati seriali.
Con questo software si possono controllare gli apparati gestiti con moduli x10 con interfaccia CM11 (Active Home) o CM17 (FireCracker), sfruttando dunque la linea elettrica esistente.
Gestisce la comunicazione con dispositivi iButton, ossia un chip contenuto in un'involucro di acciaio inossidabile, adatto a resistere alle più diverse condizioni ambientali (è stimato per una durata di 10anni circa) che può essere montato ovunque viste le sue ridotte dimensioni (16mm).
Supporta le interfacce JDS (Stargate, TimeCommandar, Home Base), le interfacce Home Vision; scrive e legge dati sulla porta seriale da weeders technology kit pc, che gestisce x10, analogico, digitale, e dati telefonici.
Supporta la comunicazione con Ocelot, Applied Digiltal's CPU-XAI, Irman (un piccolo dispositivo che permette di controllare il pc da remoto da tv, vcr, cd, stereo), lcdProc Server (che si interfaccia con moduli lcd economici).
Alcune caratteristiche di Misterhouse
Può eseguire comandi arrivati input dalla voce dell'utente finale, oppure secondo parametri di tempo a seconda dell'ora del giorno, o da dati seriali, o dati socket.
Legge e scrive i dati da qualsiasi apparato seriale collegato.
Utilizza semplici menu templates per creare menu per LCD, VXML e telefoni wap.
Supporta i protocolli di automazione xAP ( un protocollo aperto per supportare l'integrazione e il controllo degli apparati che vengono utilizzati all'interno dalla casa) e xPL.
Altra caratteristica fondamentale è la possibilità di controllare la propria casa attraverso una semplice interfaccia web visualizzabile da qualunque browser sia dall'Intranet locale che da Internet.
Come installare MisterHouse su un sistema Unix
Prerequisiti:
MisterHouse viene eseguito su qualsiasi piattaforma dove sono installati i moduli Perl e se si vuole utilizzare oltre all'interfaccia locale tk, anche quella web, è necessario utilizzare un server web.
Utilizza dai 10 ai 30 Mb di memoria; se viene utilizzato Festival TTS (Text to Speech), l'utilizzo della memoria va dai 20 ai 30 Mb.
- Download del pacchetto. (Se si utilizza una versione di Linux maggiore alla 2.2.95, come REDHat 8.0 e successivi è necessario scaricare la versione compilata del pacchetto .zip ).
- Installare il pacchetto, utilizzando il comando
tar xvzf misterhouse-X.XX.tar.gz
per la versione compressa,
rpm -i miterhouse-X.XX.rpm
per il pachetto rpm.
Per chi utilizza il file .zip il comando per unzippare il file è: unzip -Au misterhouse-X.XX.linux.zip
- Entrare nella directory MisterHouse col comando:cd MisterHouse-X.XX.
chmod +x configure
- divenire root col comando su
e digitare la password di root.
-./configure
-exit
, per tornare alla directory principale.
-./mhl
oppure ./mh
o ./perl mh
.
Per una versione recente di linux scaricare e scompattare il file mhe all'interno della directory MisterhouseX.XX/bin ed eseguire lo script mhe per lanciare il programma.
Utilizzare Misterhouse su un sistema Linux
E' possibile interagire con Misterhouse sia attraverso interfaccia web, totalmente personalizzabile, sia attraverso l'interfaccia tk, un'interfaccia più semplice che verrà visualizzata appena viene lanciato il programma oppure attraverso il comando ./mh -tk 1 -code_dir /root/misterhouse/misterhouse-2.98/code/Bruce
.
Per poter lavorare con l'interfaccia tk è neccessario che nel file di configurazione mh.ini sia leggibile la riga Tk=1, mentre se questo è uguale a 0, l'interfaccia tk non verrà visualizzata.
Per visualizzare l'interfaccia web di Misterhouse è possibile collegarsi col browser a localhost:8080; la porta 8080 viene utilizzata da misterhouse di default, è possibile modificare questo parametro.
Per poter lavorare con misterhouse in modo da poter controllare le proprie utenze è neccessario apportare modifiche ad alcuni file che ci vengono forniti come esempio.
Per inserire i prori moduli in modo da poter essere gestibili è neccessario:
-creare un nuovo file o modificare il file d'esempio in misterhouse-2.98/code/test/test.mht.
-creare un nuovo gruppo
-aggiungere gli oggetti al nuovo gruppo.
-determinare per il tipo per il nuovo oggetto: X10A per Appliance, X10I per items, Motion per sensori di presenza,ecc.
E' possibile personalizzare l'interfaccia web, in modo da visualizzare icone proprie per rapprentare le proprie stanze, e i propri oggetti.
Questo è possibile seguendo i passi successivi:
-inserire la foto desiderata in /misterhouse/web/graphics con formato: group-<nome gruppo con la lettera minuscola>.gif
-modificare il file html web/ia5/lights/main.html controllato da floorplain.
Impostazione delle password
Per ottenere maggiore sicurezza è possibile impostare le varie password di admin, user per poter effettuare modifiche alle impostazioni del software.
./set_password -h
per visualizzare le varie opzioni;
./set_password -user admin -password admin
per settare la password di admin come "admin";
./set_password -password admin
verifica se la password "admin "è stata salvata.
Per cambiare la password è necessario cancellare il file delle password e rieseguire ./set_password
.
Stato dell'arte sulle applicazioni e il software disponibile su Linux per interfacciarsi e gestire sistemi domotici basati sullo standard X10
re: quanto è sicuro
Non credo che la sicurezza sia in cima alle priorità di X10. Un dispositivo si collega direttamente alla presa elettrica, per cui ne puoi aggiungere uno facilmente, inoltre il suo ID è configurabile sul dispositivo stesso per cui non so cosa succede se ci sono due device sulla stessa rete con lo stesso ID (niente di buono immagino). Hai il pregio di essere molto economico e non richiedere cablaggio dedicato, ma probabilmente ha i suoi limiti. Non sono un esperto di X10, cmq, l'ho solo provato senza approfondire le problematiche di sicurezza.
RispondiQUANTO E' SICURO UN SITEMA AD ONDE CONVOGLIATE SU STANDARD X10?
Essendo una linea fisica non dedicata mi cheidevo quanto è by passabile anche con un collegamento ala rete elettrica dal una presa esterna.
Rispondire:KNX
No, questo software usa solo il bus X10. Per KNX bisogna trovare dei driver e degli apparati per interfacciarsi con il bus.
Rispondireti KNX?
E' possibile controllare con questo software sistemi domotici KNX, in particolare un sistema Vimar idea?
Rispondiapparati
che tipo di apparati condsiglio di comprare?