Utilizzare i file system

Per file system si intende l'astrazione (metodo e protocolli) con cui un sistema operativo organizza i file su un supporto fisico di memorizzazione ad accesso casuale (floppy, cdrom, memoria, hard disk...).
I sistemi operativi moderni tipicamente utilizzano un sistema gerarchico (diviso in directory e sottodirectory) e possono supportare nativamente uno o più diversi file system.
Linux grazie alla sua polivalenza permette di utilizzare quasi tutti i file system più diffusi, ma il suo file system "storico" è ext2.
Dal kernel 2.4.x è disponibile il supporto per un'evoluzione dell'ext2, l'ext3 che, oltre ad essere convertibile facilmente in ext2, ha il vantaggio di essere un journal file system (basato su un log di tutte le operazioni di scrittura su disco, che aumenta l'integrità e il controllo .

Prima di poter utilizzare un qualsiasi dispositivo con il proprio filesystem (es: CDROM, floppy, tape, condivisione di rete windows, directory nfs, partizione fat32 di un hard disk... ) questo deve essere formattato e montato in una subdirectory della root ( / ).
Una volta montato il filesystem risulta accessibile a programmi e utenti in modo trasparente e diventa parte integrante dell'albero delle directory sotto /.
Dopo l'uso il filesystem può essere smontato (operazione necessaria per espellere un CDROM o un floppy).
La directory su cui viene montato un filesystem può anche non essere vuota, ma nel momento in cui ci viene montato un file system, i dati ivi contenuti non sono più visibili fino a quando non si esegue l'umount.
La gestione di diversi file system all'interno dello stesso albero di directory (la root: /) permette l'astrazione dei device hardware da parte del sistema operativo: per i programmi e gli utenti che accedono a determinati file non è importante conoscere o sapere su che tipo di dispositivo risiedono e possono accedere e gestire tutti i file con gli stessi strumenti, a prescindere dall'hardware su cui sono registrati.

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